Onorevoli Colleghi! - La presente proposta di legge si propone un duplice scopo. In primo luogo, quello di non disperdere la professionalità acquisita dai giudici onorari di tribunale già in servizio quali vice pretori onorari e quindi quello di potersi definitivamente assicurare l'apporto di questi operatori della giustizia validi e sperimentati, per i quali il Consiglio superiore della magistratura (CSM) ha derogato ripetutamente alla prassi di non rinnovare la loro conferma per più di due trienni, stante la loro documentata indispensabilità, comprovata altresì dalle attestazioni in loro favore rilasciate dai vari consiglieri pretori dirigenti, che ne hanno nel corso della loro pluridecennale carriera verificato l'utilità, la preparazione giuridica, lo spirito di sacrificio e la serietà nello svolgimento del loro delicato compito, consentendo il continuo rinnovo dell'incarico da parte del CSM.
Altro obiettivo che la presente proposta di legge si prefigge è quello di riconoscere ai magistrati onorari in oggetto, un minimo, ma permanente ristoro economico, dopo tanti anni durante i quali essi hanno sacrificato ogni loro ambizione e possibilità di altri sviluppi di carriera per dedicarsi anima e corpo alle funzioni giudiziarie, svolte a tempo pieno, essendo stati nel corso di questo quindicennio inseriti regolarmente nelle tabelle di organico in aggiunta, ma con un ruolo parificato e spesso più gravoso rispetto ai magistrati togati. Va evidenziato a tale riguardo che la proposta di legge non rappresenta una forma di reclutamento di magistrati in assenza di un regolare concorso, innanzitutto perché interesserebbe pochissime persone e inoltre perché essa non prevede un vero e proprio ingresso in magistratura, ma solamente la trasformazione temporale dell'incarico